BORGO MARINA, SPARATORIE E SPACCIO. RENZI (PDL) CHIEDE UN CAMBIO DI PASSO
Borgo Marina scoppia sotto il peso di “illegalità, di insicurezza, di disagio con cui noi residenti siamo costretti a convivere”, dice il consigliere comunale Gioenzo Renzi (Pdl). Nulla è accaduto dopo “l’appello al Prefetto e al Sindaco per chiedere controlli e sicurezza, sottoscritto da oltre 1000 persone” di un anno fa. Né sono state utilizzate a dovere, secondo Renzi, le “due telecamere installate, una all’incrocio tra piazzale Battisti e corso Giovanni XXIII, l’altra all’incrocio tra corso Giovanni XXIII e via dei Mille”. “Occorre un cambio di marcia per liberare il Borgo Marina dallo spaccio della droga e da tutte le illegalità”, attacca Renzi sulla scorta delle sparatorie delle ultime ore.
“La sparatoria agli spacciatori tunisini sotto il ponte dei Mille è un più che probabile regolamento di conti o uno ‘sgarro’ in quel ‘mondo’ interessato allo spaccio della droga in corso Giovanni XXIII, via dei Mille, via Mameli, via San Nicolò. L’andirivieni degli spacciatori continua sotto gli occhi di tutti, quotidiano e regolare, dal pomeriggio alla sera tardi, sui marciapiedi, nei bivacchi di fronte ai phone center, ai kebab, a piedi, in bicicletta, seduti per terra sugli scalini dei negozi e sugli ingressi dei portoni delle abitazioni”.
Renzi ha presentato marzo scorso in consiglio una proposta di Regolamento per la disciplina dei phone center è lì secondo lui che si deve agire prevedendo “i requisiti igienico sanitari, necessari per l’esercizio dei centri di telefonia e le misure dirette a tutelare la quiete pubblica e le condizioni di vivibilità delle aree limitrofe ai centri di telefonia”. Aspetta sia discusso e votato.
|